Siamo una squadra
di winemakers
Nel cuore dei vigneti italiani, ci ergiamo a custodi delle vigne.
Ci chiamiamo Eroi del Vino e, con instancabile passione, difendiamo la cultura del vino, preservando le bottiglie da uno spreco senza speranza.
Le nostre mani sono armate di grappoli d'uva e la nostra missione è condividere l'amore per la terra e le radici familiari, allontanando il vino della produzione industriale e riportando l'arte della vinificazione alle sue origini artigianali.
La nostra rivoluzione consiste nell'educare tutti gli amanti del vino a gustare ogni bicchiere con consapevolezza.
Siamo anche pionieri dell'anticelebrazione: beviamo vino e brindiamo con bottiglie Celebration.
E sì, siamo pronti
a salvare il mondo.
Liana Peruzzi (Cuvée Peruzzi)
Ho sempre pensato che sia un grosso spreco, è una svalorizzazione del vino. Vederlo sprecare così mi fa percepire che sia un vino che vale poco. Da produttrice è un pratica che non mi è mai piaciuta.
Mattia Marcantoni (Cuvée Marcantoni)
Sarò sempre contro lo spreco del vino in ogni. “Dietro un piccolo sorso, c’è tanto lavoro”, quindi con la spumantistica si raggiunge forse l’estremo dello spreco, come ad esempio il fatto di utilizzare lo spumante solo per versarlo addosso alle persone piuttosto che essere assaggiato. Sicuramente è un’iniziativa d’impatto, provocatoria ma che raggiunge un obiettivo importante.
Ginevra Coppacchioli (Rosè Coppacchioli)
Trovo questo progetto intelligente e divertente, è una provocazione per avvicinare e incuriosire le persone al prodotto, facendo comprendere che non fa “figo” sprecare un vino. Noi viticoltori vogliamo portare avanti questa causa, più produttori parteciperanno, più si darà spazio alla qualità del prodotto.
Andrea Priori (Cuvée Priori)
Mi è piaciuta l’idea, ho apprezzato la scelta del Verdicchio, un’ uva autoctona che sposa il metodo classico. Per noi piccoli produttori è un’iniziativa molto importante e dovrebbero partecipare tutti, diversificando il progetto per territorio e aziende.