Per gli italiani, questa non è una rarità. Al contrario, è sempre stata sorseggiata, apprezzata, portata sulle tavole, regalata e gustata. Ma davvero conosci tutto sull'Uva Verdicchio? Il nostro nuovo articolo ti aiuterà a rispondere a questa domanda.

Un pò di Verdicchio

Il Verdicchio è un vitigno bianco autoctono che cresce specificamente nelle regioni delle Marche e dell'Umbria.

Tuttavia, le sue origini risalgono al periodo medievale nella regione delle Marche, in particolare attorno ad Ancona e sulle colline vicino a Jesi. Solo in seguito il Verdicchio si è diffuso anche in Umbria, Abruzzo, Veneto e persino in Lombardia.

In sostanza, è una delle varietà di uva più antiche dell'Italia centrale, che produce vini bianchi di alta qualità noti per la loro vivace acidità, freschezza e complessità aromatica. I vini Verdicchio sono spesso caratterizzati da aromi di agrumi, fiori bianchi e erbe aromatiche.

 Le due principali denominazioni DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) che producono vini Verdicchio sono Verdicchio dei Castelli di Jesi e Verdicchio di Matelica.

Questi vini sono apprezzati sia in Italia che all'estero per la loro versatilità nell'abbinamento con il cibo e per  il loro potenziale dopo l’ invecchiamento.

I grappoli di Verdicchio

È un vitigno che si caratterizza da grappoli di medie dimensioni e forma piramidale e acini sferici. Oltre a questo, grazie alla sua lenta maturazione, prospera in luoghi collinari ventilati con climi caldi e suoli limo-argillosi che gli conferiscono raffinatezza.

Le brezze costiere e le variazioni di temperatura giorno-notte ne nutrono l'acidità. Al naso, il Verdicchio emana raffinatezza con accenni di frutta bianca pura, anice e mandorla, mentre al palato vanta un'acidità bilanciata, una sapidità significativa e un finale secco di frutta.

Verdicchio e vini frizzanti: l’abbinamento ideale

Il Verdicchio brilla nella produzione di vini frizzanti naturali, sia attraverso il metodo classico che il metodo Martinotti. I primi esperimenti con il vino frizzante "stile champagne" risalgono alla metà del XIX secolo. Il vino frizzante Verdicchio presenta un brillante colore giallo paglierino con bollicine fini e persistenti, offrendo un bouquet intenso ed elegante con note di crosta di pane e accenni di nocciole tostate e mandorle.

Il gusto è secco, caldo, piuttosto morbido e fresco con una buona sapidità e un corpo pieno e bilanciato. La sua persistenza aromatica conferma l'eleganza percepita al naso. Grazie a queste caratteristiche, il Verdicchio è spesso utilizzato per produrre vini frizzanti grazie alla sua acidità bilanciata, al profilo aromatico e alla capacità di produrre vini freschi e fruttati.

Verdicchio da gustare fino all’ultimo sorso

Che sia invecchiato in acciaio o legno, il Verdicchio ha il potenziale per una notevole longevità, superando i venti anni in annate favorevoli. La sua versatilità spazia dalla produzione di vini giovani in acciaio, che mostrano le tipiche caratteristiche dell'uva, a vini invecchiati in legno e in bottiglia.

Per questo motivo, è considerato dai critici una delle migliori varietà in Italia e ideale per la produzione del Metodo Classico. È meglio servito a 10/12°C in un bicchiere con gambo lungo per concentrare i suoi aromi.

Verdicchio: come abbinarlo

Il Verdicchio è ideale per antipasti o primi piatti di pesce. Grazie alla sua acidità, si abbina bene anche con risotti di verdure, mentre la sua morbidezza è perfetta per orate, pesce spada e rombo.

La sua complessità e acidità lo rendono interessante anche con carni bianche come pollo o tacchino.

Verdicchio: la prima collezione di Anticelebration

La prima collezione di Anticelebration per la stagione 2023-2024 rende omaggio alla regione delle Marche e al suo indiscusso re, il Verdicchio. È una capsule collection che racconta la filosofia del marchio, la sua missione di rompere le regole e offrire una nuova cultura del consumo consapevole.